Aerei

1936 - DIVISIONE AERONAUTICA DELLE REGGIANE - GRUPPO CAPRONI. PROGETTAZIONE E PRODUZIONE DI AEREI DA CACCIA SERIE RE-2XXX

 

1936

Lo sviluppo aeronautico

Nel 1936 viene costituita a Reggio Emilia la Società Studi e Brevetti Gruppo Caproni guidata dall'Ingegner Giovanni Pegna (già progettista alla Piaggio) al fine di concepire e sviluppare velivoli sperimentali e soluzioni tecnologiche da applicare al Settore Avio Reggiane. La prima realizzazione della Società Studi e Brevetti Gruppo Caproni è il bombardiere bimotore Piaggio P.32bis, evoluzione del Piaggio P.32.

Inoltre le Reggiane costituiscono il settore Motori Avio con la riproduzione in serie, su licenza Piaggio, del radiale P.VII C.16. Sempre su licenza Piaggio verranno successivamente prodotti le versioni C 35 e C 45 del P.VII, ilP.VI bis, il P.XI bis, il P.XV mentre su licenza Fiat sarà prodotto l'A.74. Il successo del settore aeronautico sarà marcato dal fatto che a fine 1936 fattura il 60% del totale.

Nel 1937, su licenza SIAI-Marchetti, viene avviata la linea di produzione del trimotore da bombardamento S.M.79 e a causa del rallentamento delle commesse (a fine anno il settore aeronautico scende al 45% del fatturato totale) viene ristrutturata l'azienda mediante l'incorporazione della Società Studi e Brevetti Gruppo Caproni.

Il 23 febbraio 1937 vola per la prima volta il prototipo del P.32 bis pilotato dal com. Gamna. Il 19 maggio vola il suo derivato sportivo: il primo prototipo del Caproni Ca.405. Nell'intenzione dell'azienda due Ca.405 avrebbero devono partecipare alla gara del "Nastro Azzurro" che si sarebbe tenuta tra il 20 ed il 21 agosto 1937 ma, per diversi motivi, nessuno dei due prototipi poté partecipare.

Il fatturato del settore aeronautico riprende quota il 1938 e 1939 si chiudono rispettivamente con il 55% e l'80% del fatturato totale.

 

 

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